lunedì, Maggio 12, 2025

Ford taglia 4.000 posti in Europa: sfide EV ed economiche

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Ford ha annunciato un significativo taglio del personale in Europa, con la riduzione di 4.000 posti di lavoro entro la fine del 2027. Questa decisione è stata presa a causa delle pressioni economiche, delle vendite di veicoli elettrici (EV) inferiori alle aspettative e della crescente concorrenza nel mercato EV. La ristrutturazione colpirà principalmente Germania e Regno Unito, con un impatto minore in altri paesi dell’Unione Europea. Questo cambiamento riflette le sfide che l’industria automobilistica globale sta affrontando nella transizione verso l’elettrificazione, in un contesto di normative stringenti sulle emissioni di CO2 e una domanda di veicoli elettrici che stenta a decollare.

Ford riduce la forza lavoro in Europa: 4.000 posti tagliati entro il 2027

Ford Motor Co. ha annunciato che ridurrà la sua forza lavoro europea di 4.000 dipendenti entro la fine del 2027. Questa decisione è stata presa a causa delle pressioni economiche, delle vendite di veicoli elettrici (EV) inferiori alle aspettative e della crescente concorrenza nel mercato EV. La ristrutturazione interesserà principalmente i posti di lavoro in Germania e nel Regno Unito, con un impatto minore in altri paesi dell’Unione Europea. In particolare, 2.900 posti saranno tagliati in Germania, 800 nel Regno Unito e 300 altrove in Europa.

L’azienda ha attribuito i tagli di posti di lavoro alle significative trasformazioni nel settore automobilistico globale, in particolare in Europa, dove i produttori di automobili affrontano sfide competitive ed economiche. Le normative europee sulle emissioni di CO2 e le vendite di EV in calo sono fattori chiave. Le nuove normative sulle emissioni entreranno in vigore nel 2025, con l’obiettivo a lungo termine di raggiungere zero emissioni entro il 2035. Tuttavia, le vendite di EV sono state lente nella regione, con un calo del 5,8% nei primi nove mesi dell’anno. La Germania, il più grande mercato automobilistico europeo, ha recentemente ridotto i sussidi governativi per l’acquisto di EV, riducendo la domanda dei consumatori.

Sfide economiche e vendite EV deboli: le ragioni dietro i tagli di Ford

Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa entro il 2027, citando pressioni economiche e vendite di veicoli elettrici (EV) inferiori alle aspettative. La ristrutturazione interesserà principalmente Germania e Regno Unito, con un impatto minore in altri paesi dell’Unione Europea. In Germania verranno tagliati 2.900 posti, nel Regno Unito 800, e 300 nel resto d’Europa. Questi tagli avverranno in consultazione con i rappresentanti dei lavoratori. Attualmente, Ford impiega 28.000 persone in Europa e 174.000 a livello mondiale.

In una dichiarazione, Ford ha sottolineato che la trasformazione è particolarmente intensa in Europa, dove i produttori affrontano venti contrari competitivi ed economici significativi, oltre a un disallineamento tra le normative sui CO2 e la domanda dei consumatori per veicoli elettrificati. Le normative europee sui CO2 e le vendite di EV in ritardo mettono sotto pressione i produttori automobilistici per rispettare limiti rigorosi di emissioni di anidride carbonica. Nuovi standard di emissione a livello di flotta entreranno in vigore nel 2025, con un obiettivo a lungo termine dell’UE di raggiungere zero emissioni entro il 2035, eliminando gradualmente la maggior parte dei veicoli a combustione interna. Tuttavia, le vendite di EV sono state lente nella regione, con un calo del 5,8% nei primi nove mesi dell’anno, secondo i dati del settore. La Germania, il più grande mercato automobilistico d’Europa, ha recentemente ridotto i sussidi governativi per l’acquisto di EV, riducendo la domanda dei consumatori.

Le vendite europee di Ford sono diminuite del 15,3% nei primi nove mesi del 2024, riducendo la sua quota di mercato al 3%, rispetto al 3,5% nello stesso periodo del 2023, secondo l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA). Ford prevede di ridurre le ore lavorative nel suo stabilimento di Colonia, in Germania, dove produce i modelli EV Capri ed Explorer. Anche l’utile netto globale dell’azienda è diminuito del 26% a 892 milioni di dollari nel terzo trimestre, in parte a causa di un addebito di 1 miliardo di dollari per l’interruzione di un progetto pianificato di SUV elettrico. Il Vicepresidente e CFO di Ford, John Lawler, ha recentemente esortato il governo tedesco a implementare politiche più chiare per supportare la transizione EV. In una lettera, Lawler ha evidenziato la necessità di maggiori investimenti pubblici nelle infrastrutture di ricarica, incentivi per i consumatori e obiettivi di conformità ai CO2 più flessibili per salvaguardare il futuro del settore automobilistico europeo.

Impatto sui lavoratori in Germania e Regno Unito: i dettagli del piano di ristrutturazione

Ford ha annunciato un piano di ristrutturazione che comporterà la riduzione di 4.000 posti di lavoro in Europa entro il 2027. La decisione è stata presa a causa delle pressioni economiche e delle vendite di veicoli elettrici inferiori alle aspettative. In Germania, saranno tagliati 2.900 posti di lavoro, mentre nel Regno Unito ne verranno eliminati 800. Altri 300 posti saranno ridotti in altri paesi dell’Unione Europea. La ristrutturazione avverrà in consultazione con i rappresentanti dei lavoratori.

L’azienda ha attribuito i tagli a significative interruzioni nel settore automobilistico globale durante la transizione verso l’elettrificazione. In una dichiarazione, Ford ha sottolineato che la trasformazione è particolarmente intensa in Europa, dove i produttori di automobili affrontano sfide competitive ed economiche significative. Le normative europee sulle emissioni di CO2 e le vendite di veicoli elettrici in ritardo sono fattori chiave. Le nuove norme sulle emissioni entreranno in vigore nel 2025, con l’obiettivo a lungo termine di raggiungere zero emissioni entro il 2035. Tuttavia, le vendite di veicoli elettrici sono state lente nella regione, con un calo del 5,8% nei primi nove mesi dell’anno.

Allo stesso tempo, i produttori europei affrontano una crescente concorrenza da parte dei produttori cinesi di veicoli elettrici. Le vendite europee di Ford sono diminuite del 15,3% nei primi nove mesi del 2024. Ford prevede di ridurre le ore di lavoro nel suo stabilimento di Colonia, in Germania. Il profitto netto globale dell’azienda è diminuito del 26% nel terzo trimestre. Il Vicepresidente e CFO di Ford, John Lawler, ha sollecitato il governo tedesco a implementare politiche più chiare per supportare la transizione verso i veicoli elettrici.

Impatto sui lavoratori in Germania e Regno Unito: i dettagli del piano di ristrutturazione Ford taglia 4.000 posti in Europa: sfide EV ed economiche
Impatto sui lavoratori in Germania e Regno Unito i dettagli del piano di ristrutturazione Ford taglia 4000 posti in Europa sfide EV ed economiche

Concorrenza cinese e normative UE: le sfide del mercato automobilistico europeo

La concorrenza cinese nel mercato dei veicoli elettrici sta mettendo sotto pressione i produttori europei, offrendo alternative a costi inferiori. Le vendite di veicoli elettrici in Europa hanno registrato un calo del 5,8% nei primi nove mesi dell’anno. La Germania, il più grande mercato automobilistico europeo, ha ridotto i sussidi governativi per l’acquisto di veicoli elettrici, influenzando negativamente la domanda dei consumatori. Le normative europee impongono limiti stringenti alle emissioni di CO2, con nuovi standard che entreranno in vigore nel 2025. L’obiettivo a lungo termine dell’UE è raggiungere zero emissioni entro il 2035, eliminando gradualmente i veicoli a combustione interna.

L’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA) ha chiesto una revisione accelerata degli obiettivi di CO2 dell’UE prevista per il 2026. Le politiche attuali potrebbero ostacolare la competitività dei produttori automobilistici europei. Ford ha ridotto le ore lavorative nel suo stabilimento di Colonia, in Germania, dove produce i modelli elettrici Capri ed Explorer. Il profitto netto globale di Ford è diminuito del 26% nel terzo trimestre, in parte a causa di un addebito di 1 miliardo di dollari per l’interruzione di un progetto di SUV elettrico pianificato. Il Vicepresidente e CFO di Ford, John Lawler, ha sollecitato il governo tedesco a implementare politiche più chiare per supportare la transizione verso i veicoli elettrici.

credits: MotorFinanceOnline

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