Stellantis, il colosso automobilistico nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, è stato recentemente multato per oltre 4 milioni di dollari dalla California Air Resources Board (CARB) a causa di un dispositivo non approvato installato su alcuni furgoni Ram ProMaster diesel. Le irregolarità riguardano veicoli prodotti tra il 2014 e il 2016, equipaggiati con un motore diesel turbo da 3.0 litri, che ha rilasciato circa 55 tonnellate di ossido di azoto in eccesso durante il normale utilizzo. Questa situazione solleva interrogativi sulla conformità delle case automobilistiche alle normative ambientali e sulla loro responsabilità nel garantire la qualità dell’aria. Nel corso dell’articolo, esploreremo i dettagli di questa multa, le implicazioni per Stellantis e le misure che l’azienda dovrà adottare per rimediare alla situazione.
FCA e CARB: Un Accordo Sulle Violazioni delle Normative Emissive
Il California Air Resources Board (CARB) e Fiat Chrysler Automobiles (FCA) hanno raggiunto un accordo riguardo a presunte violazioni delle normative sulle emissioni per i motori diesel. FCA dovrà pagare una multa di 4.185.820 dollari per aver violato le normative sulla qualità dell’aria del CARB in alcuni furgoni Ram ProMaster alimentati a diesel. Le violazioni riguardano i ProMaster dal 2014 al 2016, equipaggiati con un motore diesel turbo da 3,0 litri a quattro cilindri. Questo motore era disponibile nei furgoni delle serie 1500, 2500 e 3500, producendo 174 cavalli e 295 libbre-piedi di coppia. Durante i test di follow-up condotti dal CARB, è stato trovato un “dispositivo non approvato” che alterava le emissioni durante le procedure di test.
Non è ancora noto quante vetture saranno incluse nel richiamo. “Il rigoroso testing di conformità del CARB garantisce che i produttori di auto vendano i veicoli esatti che hanno ricevuto la certificazione per la vendita in California, senza alterazioni per eludere le normative statali e rilasciare emissioni in eccesso che danneggiano la qualità dell’aria e la salute pubblica,” ha dichiarato il dott. Steven Cliff, direttore esecutivo del CARB. Questo non è certamente il primo caso in cui FCA ha violato leggi statali o federali riguardanti le emissioni. La divisione statunitense di Stellantis ha raggiunto un accordo con il CARB nel 2022 per problemi simili riguardanti i motori a benzina.
Impatto Ambientale: Le Conseguenze delle Alterazioni Emissive nei Veicoli Diesel
Le conseguenze delle alterazioni emissive nei veicoli diesel possono essere significative sia per l’ambiente che per la salute pubblica. Nel caso specifico dei furgoni Ram ProMaster, è emerso che un “dispositivo non approvato” alterava le emissioni durante i test, portando a un rilascio di circa 55 tonnellate di ossido di azoto in eccesso in condizioni di utilizzo reale. Questo tipo di violazione non solo compromette la qualità dell’aria, ma può anche avere effetti diretti sulla salute delle persone, contribuendo a problemi respiratori e altre malattie legate all’inquinamento atmosferico. Inoltre, tali pratiche possono minare la fiducia dei consumatori nei confronti dei produttori di veicoli e delle normative ambientali. È importante sottolineare che il rigoroso testing di conformità effettuato dal CARB è fondamentale per garantire che i veicoli venduti siano conformi agli standard di emissione, evitando così che alterazioni non autorizzate possano danneggiare ulteriormente l’ambiente e la salute pubblica.