Volkswagen ha raggiunto un accordo significativo con il sindacato IG Metall, garantendo la stabilità per i lavoratori fino al 2030. Nonostante le sfide legate a vendite in calo e una crescente domanda di veicoli elettrici, l’azienda tedesca ha confermato che tutte le sue dieci fabbriche in Germania rimarranno aperte, evitando chiusure e licenziamenti. Tuttavia, la casa automobilistica prevede di ridurre il personale di 35.000 unità nei prossimi cinque anni, attraverso pacchetti di pensionamento anticipato e altre misure volontarie. In questo contesto, esploreremo le implicazioni di questo accordo per i dipendenti e il futuro della produzione automobilistica in Germania.
Accordo Storico tra Volkswagen e IG Metall: Tutti gli Stabilimenti Rimarranno Aperti
Volkswagen non dovrà chiudere nessuno dei suoi stabilimenti in Germania. L’azienda automobilistica ha raggiunto un accordo con il sindacato IG Metall che garantirà l’apertura di tutti e 10 gli impianti nel paese. Inoltre, Volkswagen assicura ai propri lavoratori posti di lavoro fino alla fine del
Ristrutturazione e Futuro Occupazionale: Volkswagen Prevede di Ridurre 35.000 Posti di Lavoro
Volkswagen ha annunciato l’intenzione di ridurre 35.000 posti di lavoro nei prossimi cinque anni, nonostante la garanzia di mantenere aperti tutti i suoi stabilimenti in Germania. Attualmente, l’azienda conta circa 120.000 dipendenti nel paese. Per attuare questa riduzione, Volkswagen prevede di utilizzare pacchetti di pensionamento anticipato e altre misure volontarie per contenere i costi. È importante notare che, sebbene tutti gli stabilimenti rimarranno operativi, due di essi saranno riproposti per nuove funzioni .