Gordon Murray Group sta lavorando a una nuova architettura di telaio per veicoli leggeri, chiamata M-LightEn, in collaborazione con diversi partner.
Il progetto M-LightEn e i suoi obiettivi
Il progetto M-LightEn si propone di sviluppare una nuova architettura di telaio per veicoli leggeri, con l’obiettivo di creare una piattaforma per un portfolio di nuovi veicoli . I risultati di questo progetto sono attesi entro tre anni, con le prime innovazioni previste per la fine del 2027. GMG sta collaborando con diversi partner per realizzare questo progetto. In particolare, Constellium e la Brunel University di Londra forniranno estrusioni ad alta resistenza, realizzate per l’80% con alluminio riciclato. Inoltre, Carbon ThreeSixty si occuperà dello sviluppo di componenti in fibra di carbonio con livelli di scarto quasi nulli.
Il consorzio utilizzerà l’ intelligenza artificiale per ottimizzare i progetti in termini di peso ed efficienza. GMG mira a ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 del 33% o più, ritenendo che la sua architettura possa essere fino al 50% meno intensiva in carbonio rispetto ad altre. Inoltre, l’azienda intende migliorare le prestazioni riducendo il peso dei veicoli. Inizialmente, GMG si concentrerà su un utilizzo commerciale a basso volume prima di aumentare la produzione su larga scala. Il progetto comprenderà la ricerca, la progettazione, la costruzione e la validazione di prototipi sia digitali che fisici.
Collaborazioni e materiali sostenibili
Il Gordon Murray Group (GMG) sta collaborando con diversi partner per sviluppare una nuova architettura di telaio leggera, nota come M-LightEn . Questa iniziativa prevede l’utilizzo di materiali sostenibili e innovativi per la costruzione dei veicoli.
Collaborazioni e materiali
GMG ha unito le forze con:
- Constellium e Brunel University di Londra, che forniranno estrusioni di alluminio ad alta resistenza, realizzate con l’80% di alluminio riciclato proveniente da scarti di consumo.
- Carbon ThreeSixty, che si occuperà dello sviluppo di componenti in fibra di carbonio con livelli di scarto quasi nulli.
Queste collaborazioni mirano a garantire che la nuova architettura non solo sia leggera, ma anche sostenibile, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale della produzione automobilistica.

Obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2
GMG punta a ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 del 33% o più, con l’obiettivo di rendere la sua architettura meno intensiva in carbonio. La compagnia crede che la sua nuova architettura potrebbe essere fino al 50% meno intensiva in carbonio rispetto ad altre soluzioni attualmente disponibili. Inoltre, GMG intende migliorare le prestazioni dei veicoli riducendo il peso complessivo. Il progetto prevede l’uso dell’ intelligenza artificiale per ottimizzare i design in termini di peso ed efficienza, contribuendo così a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati.

Espansione delle operazioni di GMG
GMG sta ampliando le sue operazioni con l’introduzione di una nuova divisione chiamata Gordon Murray Special Vehicles , che si concentrerà sulla creazione di modelli esclusivi e unici. Questa nuova iniziativa è stata annunciata dopo il lancio dei modelli T.33 e T.50 . La divisione avrà l’obiettivo di sviluppare automobili “al di fuori della gamma di prodotti e piattaforme disponibili di GMA [Gordon Murray Automotive]”, il che suggerisce che ci saranno nuove opportunità e progetti in arrivo. GMG prevede che i primi sviluppi del progetto M-LightEn saranno disponibili entro la fine del 2027, con un focus iniziale sull’uso commerciale a basso volume prima di passare a una produzione più ampia. La divisione potrebbe trarre vantaggio dalle nuove architetture sviluppate, contribuendo così a un’espansione significativa delle operazioni dell’azienda.
