Hironao Yokomaku ha influenzato profondamente la cultura automobilistica giapponese attraverso il suo lavoro con VeilSide, un marchio iconico nel tuning automobilistico.
L’inizio della carriera di Hironao Yokomaku
Hironao Yokomaku ha iniziato la sua carriera a soli 16 anni lavorando in un ristorante francese, senza rendersi conto di quanto avrebbe influenzato la cultura automobilistica giapponese negli anni a venire. Oggi, a 63 anni , Yokomaku-san continua a lavorare attivamente, avendo recentemente presentato un nuovo progetto al Tokyo Auto Salon insieme all’attore di Fast & Furious , Sung Kang . Da quasi quattro decenni, Yokomaku-san guida il marchio di tuning giapponese iconico VeilSide .
L’inizio della passione per il tuning
Inizialmente, Yokomaku-san si dedicava a moto personalizzate, convinto che la sua fosse la più veloce. Tuttavia, un giorno, dopo aver gareggiato contro una Nissan Bluebird con un motore completamente modificato e aver perso, ha capito che la sua vita nel tuning era appena iniziata. All’età di 18 anni , ha trovato lavoro in un negozio di auto per alimentare la sua ossessione per la velocità.
Sviluppo delle competenze
Negli anni ’80, il tuning automobilistico non era ancora l’industria fiorente che è oggi. Yokomaku-san possedeva una Nissan Fairlady Z S30, che aveva preparato per le gare di drag racing, e ha affinato le sue abilità nel tuning attraverso tentativi ed errori, portando a numerosi rifacimenti. A 22 anni , aveva perfezionato il suo mestiere a tal punto da fondare la sua attività, Yokomaku Racing Service , dedicandosi a costruire la S30 più veloce del Giappone.
La nascita di VeilSide
All’età di 28 anni , Yokomaku-san superava i tuner affermati in quasi tutte le discipline. Desideroso di mostrare le sue abilità oltre la semplice velocità, ha trasformato Yokomaku Racing Service in VeilSide , un nome che deriva dalla traduzione inglese del suo cognome, dove “Yoko” significa lato e “maku” significa velo .
Riconoscimenti e sfide
Tra il 1990 e il 1991 , ha stabilito numerosi record giapponesi, inclusi quelli di velocità massima e drag racing , e ha ottenuto il tempo più veloce di 0-300 km/h in 13,72 secondi con la sua R-1 Street Drag R32 Skyline GT-R . Le auto VeilSide erano non solo distintive, ma anche le più veloci, attirando richieste di tuning da parte di proprietari di auto in tutto il Giappone. Tuttavia, la crescente popolarità ha portato a una domanda schiacciante, rendendo difficile per VeilSide mantenere l’offerta.
L’eredità di Yokomaku
Yokomaku-san ha sempre voluto creare auto che fossero pacchetti “completi”, piuttosto che concentrarsi su un singolo elemento, come facevano molti tuner giapponesi dell’epoca. Ha cercato di realizzare auto che potessero attrarre l’attenzione anche senza correre a velocità folli, vincendo premi al Tokyo Auto Salon per molti anni e rendendo le auto e il look di VeilSide molto popolari.
L’ascesa di VeilSide e il suo impatto
VeilSide è diventato sinonimo della cultura automobilistica giapponese degli anni ’90 e 2000, grazie al suo design distintivo e alle prestazioni elevate . La sua estetica unica è stata ispirata dalla Batmobile degli anni ’60, progettata da George Barris, che Yokomaku-san ha visto per la prima volta durante una visita a Los Angeles. Questo stile è ora associato in modo indissolubile alla cultura automobilistica giapponese di quel periodo, caratterizzato da grandi ali posteriori scolpite e splitter curvi .
L’approccio di VeilSide al tuning
Yokomaku-san ha sempre cercato di creare auto che fossero pacchetti “completi”, a differenza di molti altri tuner giapponesi che si concentravano su un singolo elemento. Un’auto VeilSide doveva avere prestazioni straordinarie , maneggevolezza affinata e aerodinamica su misura prima di poter indossare i nomi prestigiosi come “Fortune” o “Combat”, a seconda del livello di lavoro effettuato.
L’influenza di VeilSide oltre i confini
Il look distintivo di VeilSide non ha solo ispirato altri tuner giapponesi, ma ha anche attraversato i continenti , con kit carrozzeria in stile VeilSide adattati su auto europee, specialmente durante l’era di Max Power nei primi anni 2000. La domanda per i prodotti VeilSide era così alta che l’azienda ha dovuto affrontare sfide significative a causa della concorrenza e della crescente richiesta.
Successo e difficoltà
Nonostante il grande successo, VeilSide ha affrontato momenti difficili che l’hanno portata sull’orlo del collasso. La popolarità ha portato a una domanda schiacciante, rendendo difficile per VeilSide mantenere l’offerta. Con l’arrivo di kit replica a basso costo sul mercato internazionale e il crollo dell’industria del tuning a metà degli anni 2000, VeilSide ha subito un duro colpo finanziario.
Ritorno alla ribalta
Tuttavia, con il Tokyo Drift che ha avuto un impatto significativo a livello globale, VeilSide ha iniziato a riemergere, ricordando al mondo la sua lunga storia di 35 anni . Yokomaku-san spera che VeilSide continui a ispirare le future generazioni di appassionati di tuning, mantenendo viva la sua eredità.
L’evoluzione del tuning automobilistico negli anni ’80 e ’90
Negli anni ’80, Hironao Yokomaku ha iniziato a perfezionare le sue abilità nel tuning automobilistico , portando alla creazione di VeilSide . All’epoca, il tuning non era ancora l’enorme fenomeno che è oggi. Yokomaku-san, proprietario di una Nissan Fairlady Z S30 preparata per le gare di drag, ha sintonizzato il motore attraverso tentativi ed errori, il che ha comportato numerosi rifacimenti. A soli 22 anni, aveva affinato la sua arte a tal punto da fondare la sua attività, Yokomaku Racing Service , lavorando instancabilmente per costruire la S30 più veloce del Giappone. La sua opera principale fu la turbo -compressione del motore L della Nissan, che portò a numerose vittorie nelle competizioni di zeroyon (0-400m).
Un anno dopo, si concentrò sulla nuova Nissan Skyline R32 GT-R .
Il passaggio a VeilSide
All’età di 28 anni, Yokomaku-san superava i tuner affermati in quasi tutte le discipline. Desideroso di mostrare le sue abilità oltre la semplice velocità, Yokomaku Racing Service divenne VeilSide , un nome basato sulla traduzione inglese del suo cognome, dove “Yoko” significa lato e “maku” significa velo .
Record e riconoscimenti
Tra il 1990 e il 1991, Yokomaku-san stabilì numerosi record giapponesi, inclusi velocità massima , drag racing e il tempo più veloce di 0-300 km/h di 13,72 secondi con la sua R-1 Street Drag R32 Skyline GT-R . Le sue auto erano molto distintive e anche le più veloci, il che portò a molte richieste di tuning del motore da parte di proprietari in tutto il Giappone. Tuttavia, presto si rese conto dei pericoli del tuning, dopo che si verificarono frequenti incidenti in auto modificate in tutto il Giappone. Non voleva che ciò accadesse, quindi decise di creare un’auto in grado di attirare l’attenzione senza dover correre a velocità folli. Dopo aver vinto premi al Tokyo Auto Salon per molti anni, le auto e il look di VeilSide divennero molto popolari.
Difficoltà e rinascita
Sfortunatamente per Yokomaku-san, questa popolarità portò a una domanda travolgente, che lasciò VeilSide incapace di mantenere l’offerta. Presto, kit replica a basso costo inondarono il mercato internazionale e, mentre l’industria del tuning subiva un calo a metà degli anni 2000, VeilSide si trovò in difficoltà finanziarie. Durante questo periodo, VeilSide si allontanò dai riflettori concentrandosi sulla sopravvivenza, mentre molti produttori fallivano e l’industria del custom era in crisi. Fu solo dopo che Tokyo Drift ebbe un grande impatto in tutto il mondo che la gente iniziò a ricordare VeilSide e a esporre una nuova generazione ai suoi design.
Il successo e le sfide di VeilSide
VeilSide ha raggiunto un grande successo , diventando sinonimo della cultura automobilistica giapponese degli anni ’90 e 2000. I suoi design distintivi e le prestazioni elevate hanno catturato l’attenzione di molti appassionati. Tuttavia, questo successo ha portato anche a sfide significative . La crescente domanda ha messo a dura prova la capacità di VeilSide di mantenere l’offerta, portando a una saturazione del mercato con kit di replica a basso costo.
Il periodo di crisi
Con il crollo dell’industria del tuning negli anni 2000, VeilSide si è trovata in difficoltà finanziarie. Molti produttori sono andati in bancarotta e la customizzazione delle auto ha subito un forte rallentamento. Yokomaku-san ha spiegato che, durante questo periodo, VeilSide ha dovuto allontanarsi dai riflettori per concentrarsi sulla sopravvivenza .
Ritorno alla ribalta
Tuttavia, con il rilascio di “Tokyo Drift”, VeilSide ha iniziato a riemergere, ricordando al mondo la sua lunga storia di 35 anni. Yokomaku-san ha sottolineato l’importanza di creare auto che potessero attrarre l’attenzione anche senza correre a velocità folli, il che ha portato a un rinnovato interesse per i suoi design.
Il futuro di VeilSide
Oggi, VeilSide sta vivendo una rinascita e Yokomaku-san spera che il marchio continui a ispirare le future generazioni di appassionati di tuning. La sua visione è quella di realizzare auto che non solo siano veloci, ma che rappresentino anche un design e una tecnologia di alto livello, mantenendo viva la passione per le auto tra i fan.
Il futuro di VeilSide e la sua eredità
Yokomaku-san spera che VeilSide continui a ispirare le future generazioni di appassionati di tuning. A 63 anni, non mostra segni di rallentamento e ha recentemente presentato un nuovo progetto al Tokyo Auto Salon, in collaborazione con l’attore di Fast & Furious , Sung Kang. La storia di VeilSide si estende per oltre 35 anni, durante i quali ha creato auto che non solo erano veloci , ma anche distintive nel design, ispirate da elementi iconici come la Batmobile degli anni ’60.
L’eredità di VeilSide
La popolarità di VeilSide è cresciuta enormemente, specialmente dopo la sua apparizione in film come The Fast and the Furious: Tokyo Drift , dove l’auto di Han, una Mazda RX-7, è diventata un simbolo della cultura automobilistica giapponese. Tuttavia, questa crescente domanda ha portato a sfide significative, inclusa la difficoltà di mantenere l’offerta di kit di carrozzeria, che ha portato a un’inondazione di repliche economiche sul mercato internazionale.
Il futuro della cultura automobilistica personalizzata
Yokomaku-san riflette su come le sue esperienze come appassionato e tuner abbiano influenzato la creazione di VeilSide . La sua visione era quella di realizzare auto che potessero attrarre l’attenzione anche senza correre a velocità folli. Ha vinto numerosi premi al Tokyo Auto Salon, consolidando la reputazione di VeilSide come uno dei marchi più innovativi nel settore del tuning.
Una nuova generazione di appassionati
Con l’uscita di un nuovo film della saga Fast and Furious prevista per il 2026, Yokomaku-san è fiducioso che il suo lascito continuerà a ispirare le nuove generazioni. La sua speranza è che VeilSide possa rimanere un punto di riferimento per gli appassionati di tuning, proprio come lo è stato per lui decenni fa. “Le auto create con tecnologia di alto livello, design bello e amore per le auto rimarranno nel cuore dei clienti come tesori preziosi”, afferma Yokomaku-san.