martedì, Maggio 13, 2025

Ghosn: La fusione Nissan-Honda è solo un’illusione

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La recente notizia di una possibile fusione tra Nissan e Honda ha scosso il mondo dell’automotive, suscitando interrogativi e speculazioni. Carlos Ghosn, ex CEO di Nissan, ha espresso opinioni fortemente critiche riguardo a questa alleanza, definendola una mossa disperata priva di logica industriale. Secondo Ghosn, le sinergie tra le due aziende giapponesi sono difficili da individuare, e il coinvolgimento del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria giapponese (METI) potrebbe influenzare negativamente la situazione. In questo contesto, esploreremo le ragioni dietro le affermazioni di Ghosn e le implicazioni di una potenziale fusione, che potrebbe trasformare il panorama automobilistico globale.

Le Critiche di Carlos Ghosn sulla Fusione Nissan-Honda

Carlos Ghosn ha espresso forti critiche riguardo alla potenziale fusione tra Nissan e Honda, definendola “un’illusione” e un “movimento disperato”. Secondo Ghosn, le sinergie tra le due aziende sono difficili da trovare , poiché operano in mercati simili e offrono prodotti molto simili. Ha sottolineato che non ci sono caratteristiche complementari tra i due marchi, rendendo la fusione poco pragmatica. Inoltre, Ghosn ha suggerito che il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria del Giappone (METI) stia spingendo per l’accordo per sostenere l’economia giapponese, affermando che Honda non è soddisfatta di questa pressione . Ghosn ha dichiarato: “Non c’è logica industriale in questo, ma ci sono momenti in cui si deve scegliere tra prestazioni e controllo.

L’Influenza del METI sul Settore Automobilistico Giapponese

Ghosn ha evidenziato l’importanza del METI nel contesto della fusione tra Nissan e Honda, affermando che il Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria del Giappone esercita una notevole influenza sulle decisioni industriali nel paese. Secondo lui, non c’è logica industriale dietro la fusione proposta, ma piuttosto una spinta da parte del METI per garantire il controllo sull’economia giapponese. Ghosn ha affermato che, avendo vissuto in Giappone per molti anni, comprende come il METI possa influenzare le aziende, e ha suggerito che Honda non sia contenta di questa pressione . Ha dichiarato: “Ovviamente, se puoi avere entrambi, è meglio. Ma ci sono momenti in cui devi scegliere, e senza alcun dubbio, con il METI e tutto ciò che so, preferiscono il controllo alle prestazioni.” Questo mette in evidenza la tensione tra le esigenze di prestazione delle aziende e il desiderio del governo di mantenere un certo livello di controllo sull’industria automobilistica giapponese.

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