lunedì, Maggio 12, 2025

Quando Best Motoring Ha Messo a Confronto il Meglio del Giappone Contro le Supercar

Imperdibili

Negli anni ’90, il programma televisivo giapponese Best Motoring ha presentato battaglie tra le auto più performanti dell’epoca, creando un confronto tra le migliori auto giapponesi e supercar europee.

Le Auto Giapponesi e le Supercar in Gara

Il confronto ha visto protagoniste alcune delle auto giapponesi più iconiche, tra cui la Nissan Skyline GT-R , la Mazda RX-7 , la Honda NSX e, come una sorta di sorpresa, la Toyota MR2 Turbo . Dall’Europa, le supercar in gara includevano un Ruf CTR “Yellowbird” , insieme a due modelli di Ferrari, la F40 e la 512TR . La griglia di partenza è stata impostata in ordine inverso rispetto alla potenza, con la F40 e il CTR, entrambe con oltre 500 cavalli , posizionate sul retro. Le auto giapponesi hanno dato del filo da torcere, nonostante il GT-R fosse l’unico a superare i 300 cavalli . Con una partenza da fermo, la Nissan ha avuto un ottimo avvio grazie a un’accelerazione controllata, mentre le altre auto giapponesi cercavano di occupare il più spazio possibile.

Tuttavia, la potente e leggera F40 ha rapidamente guadagnato posizioni, allontanandosi dal gruppo. La gara è stata comunque molto competitiva. Il CTR, pur avendo una grande potenza, ha mostrato difficoltà in frenata e nelle curve, trovando difficoltà anche con la MR2. Alla fine, è riuscito a superarla e ha superato il GT-R solo negli ultimi istanti della gara. La MR2 è riuscita persino a tenere a bada la 512TR per un certo periodo, terminando davanti alla RX-7 e all’NSX.

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La Dinamica della Gara

Le auto giapponesi hanno dato del filo da torcere, nonostante il Nissan GT-R fosse l’unico modello a superare la soglia dei 300 cavalli . Con una partenza da fermo, il GT-R ha avuto un ottimo avvio grazie a una sapiente gestione della frizione ad alta rotazione, mentre le altre auto giapponesi cercavano di occupare il più possibile la pista. Tuttavia, la Ferrari F40 , con la sua potenza straordinaria e il peso ridotto, è rapidamente avanzata verso la testa della gara, distaccandosi dal gruppo. La competizione è stata più serrata per gli altri partecipanti. La Ruf CTR ha mostrato una grande potenza, ma ha avuto difficoltà in fase di frenata e nelle curve, trovandosi a lottare anche con la più modesta Toyota MR2 Turbo .

Alla fine, la Ruf è riuscita a superare la GT-R solo negli ultimi istanti della gara. La MR2 è riuscita persino a mantenere la posizione davanti alla Ferrari 512TR per un certo periodo, concludendo la gara davanti all’ RX-7 e all’ NSX . I risultati del time attack hanno rivelato un esito sorprendente: la Ruf ha battuto la F40 di soli due centesimi , mentre l’RX-7 ha conquistato il podio superando l’NSX. A seguire, si sono piazzate la 512TR, la GT-R e la MR2.

Risultati e Sorprese

Il confronto ha riservato alcune sorprese interessanti. Il Ruf CTR ha superato la Ferrari F40 di soli due centesimi, dimostrando prestazioni eccezionali. Nel frattempo, l’ RX-7 ha avuto la meglio sull’ NSX , conquistando un posto sul podio. I risultati finali della gara sono stati i seguenti:

  1. Ruf CTR
  2. Ferrari F40
  3. Mazda RX-7
  4. Honda NSX
  5. Ferrari 512TR
  6. Nissan GT-R
  7. Toyota MR2 Turbo.

Questi risultati hanno messo in evidenza la competitività delle auto giapponesi, che, nonostante le differenze di potenza, sono riuscite a tenere testa a modelli europei di alta gamma.

Onboard Laps e Performance

Le riprese onboard mostrano chiaramente le caratteristiche di manovrabilità del Ruf CTR e la grazia della Ferrari F40 in curva.

Dinamica del Ruf CTR

Il Ruf CTR , noto anche come “Yellowbird”, si distingue per la sua tendenza a essere “inserito” nelle curve, grazie al peso del motore posteriore che aiuta la vettura a ruotare durante la frenata. Nonostante la mancanza di trazione in ingresso, il Ruf riesce a ottenere un’ottima aderenza in uscita, permettendo al pilota di accelerare con decisione, sfruttando il bilanciamento del peso.

Performance della Ferrari F40

La Ferrari F40 , d’altra parte, si presenta con un aspetto quasi balletico , eseguendo piccole derapate ad ogni uscita di curva, mentre i suoi twin turbos forniscono la spinta caratteristica che la contraddistingue. Le riprese mostrano come entrambe le vetture affrontino il tracciato, evidenziando le loro prestazioni straordinarie e le tecniche di guida dei piloti.

Fonte: motor1

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