lunedì, Maggio 12, 2025

Le batterie dei veicoli elettrici moderni e la gestione delle temperature estreme

Imperdibili

Le batterie dei veicoli elettrici moderni sono progettate per affrontare temperature estreme, grazie a nuove tecnologie e test approfonditi.

Le prestazioni delle batterie in condizioni estreme

Le batterie dei veicoli elettrici moderni non subiscono la perdita di prestazioni o il degrado in condizioni di temperature estreme come avveniva nei modelli precedenti. Questo miglioramento è attribuibile all’implementazione di pompe di calore e riscaldatori per batterie , oltre all’adozione di nuove chimiche delle batterie. I test condotti dai produttori, come evidenziato da Nissan con il modello Ariya , hanno contribuito a questo progresso. Le batterie degli EV funzionano al meglio e durano più a lungo all’interno di una finestra di temperatura specifica, ma i veicoli elettrici moderni sono progettati per affrontare temperature molto più alte o più basse rispetto a quelle ideali. Nissan ha spiegato che questo è possibile grazie all’equipaggiamento dei veicoli con hardware per la gestione termica, validato attraverso test approfonditi.

Performance in condizioni di freddo

L’Ariya utilizza un sistema di raffreddamento a liquido per mantenere la batteria alla temperatura ottimale durante le giornate calde e un riscaldatore per batterie in condizioni di freddo. Inoltre, è dotato di una pompa di calore per ridurre la perdita di autonomia in inverno. Nissan ha condotto un test di “cold soak” di 24 ore nel 2024, in cui un Ariya è stato parcheggiato in una camera climatica a -4 gradi Fahrenheit con una carica del 17%. Dopo un’intera giornata a quella temperatura, senza essere collegato o utilizzare il riscaldatore della batteria, il livello di carica è rimasto invariato. È consigliabile per i proprietari mantenere il veicolo collegato, sia per ricaricare che per preriscaldare l’abitacolo senza scaricare la batteria. Gli EV, a differenza dei veicoli a combustione, riscaldano gli interni più rapidamente.

Performance in condizioni di caldo

Nissan ha anche utilizzato i SUV Ariya per le pattuglie di sicurezza nel suo campo di prova vicino a Phoenix, in Arizona, dove le temperature estive possono superare i 115 gradi Fahrenheit. Nel 2023, Nissan ha sostituito i veicoli a benzina con due Ariya, che hanno percorso oltre 30.000 miglia in questo ambiente estremo. I test approfonditi in condizioni di temperatura estrema e l’uso diffuso di pompe di calore e hardware correlato sembrano dare risultati positivi. Secondo Recurrent , che raccoglie dati sulla guida degli EV per compilare rapporti sulla salute delle batterie, 20 modelli popolari ora raggiungono in media l’ 80% dell’autonomia massima a temperature sotto zero, rispetto alle condizioni ideali. Ogni modello ha prestazioni diverse, ma tutti i modelli esaminati possono garantire oltre 100 miglia di autonomia quando le temperature scendono sotto lo zero.

Anche il Nissan Leaf base, con un’autonomia di 149 miglia, rientra in questa categoria. I modelli Tesla Model X e Model S , dotati di pompa di calore, hanno mostrato le migliori prestazioni, con un miglioramento medio del 10% nell’autonomia in condizioni di freddo. Nissan rappresenta un buon esempio di come gli EV siano progrediti nell’aggiunta di sistemi termici e nella gestione delle temperature estreme. Il Nissan Leaf originale non disponeva di gestione termica attiva, il che portava a una riduzione eccessiva dell’autonomia in condizioni di freddo e a un degrado accelerato in condizioni di caldo. Questo problema è stato parzialmente risolto nel 2015 con una nuova chimica delle celle, ma i vantaggi integrati nell’Ariya dimostrano che le complessità aggiuntive possono valere la pena. È importante ricordare che qualsiasi perdita di autonomia che i proprietari possono riscontrare in condizioni di freddo è temporanea.

Il degrado a lungo termine delle batterie è accelerato in condizioni di caldo, ma ricerche recenti suggeriscono che per la maggior parte dei nuovi EV, il degrado della batteria non dovrebbe essere una preoccupazione, anche se si seguono abitudini che in passato erano sconsigliate, come la ricarica rapida frequente.

Le prestazioni delle batterie in condizioni estreme - Test di temperatura fredda della Nissan Ariya
Le prestazioni delle batterie in condizioni estreme Test di temperatura fredda della Nissan Ariya
Le prestazioni delle batterie in condizioni estreme - Veicolo di pattuglia di sicurezza Nissan Ariya utilizzato nel campo di prova dell'automaker in Arizona
Le prestazioni delle batterie in condizioni estreme Veicolo di pattuglia di sicurezza Nissan Ariya utilizzato nel campo di prova dellautomaker in Arizona

Tecnologie innovative per la gestione termica

Le batterie dei veicoli elettrici moderni sono progettate per affrontare temperature estreme, grazie all’implementazione di sistemi di gestione termica avanzati. Questi sistemi consentono ai veicoli di mantenere prestazioni ottimali anche in condizioni climatiche sfavorevoli.

Tecnologie di gestione termica

  1. Pompe di calore e riscaldatori per batterie hanno apportato miglioramenti significativi, permettendo alle batterie di funzionare efficacemente sia in condizioni di freddo che di caldo.
  2. Le nuove chimiche delle batterie contribuiscono a ridurre il degrado e a migliorare l’autonomia, rendendo i veicoli elettrici più affidabili.
  3. I produttori di automobili, come Nissan, effettuano test approfonditi per garantire che queste tecnologie funzionino correttamente. Ad esempio, il crossover Nissan Ariya utilizza raffreddamento a liquido per mantenere la batteria a una temperatura ottimale durante le giornate calde e un riscaldatore per batterie in condizioni di freddo.
  4. Inoltre, il sistema di pompe di calore è progettato per minimizzare la perdita di autonomia in climi freddi, una caratteristica che è stata adottata anche da modelli popolari come il Tesla Model Y e il Model 3.

Test in condizioni estreme

Nissan ha condotto test in camere climatiche per monitorare le prestazioni delle batterie a temperature estreme, dimostrando che i veicoli elettrici possono mantenere la carica anche a temperature molto basse. In un test di “cold soak” di 24 ore, un Ariya con una carica del 17% è stato lasciato in una camera a -4 gradi Fahrenheit senza essere collegato o utilizzare il riscaldatore della batteria, e il livello di carica è rimasto invariato.

Considerazioni sui test

Questi test approfonditi e l’uso di sistemi di gestione termica avanzati sembrano dare risultati positivi. Secondo i dati raccolti, 20 modelli popolari di veicoli elettrici ora raggiungono in media l’ 80% della loro autonomia massima anche a temperature di congelamento. Questo dimostra che, nonostante le sfide climatiche, le tecnologie innovative stanno migliorando significativamente le prestazioni delle batterie nei veicoli elettrici moderni.

Test approfonditi e risultati

Le batterie dei veicoli elettrici moderni sono progettate per mantenere prestazioni ottimali anche in condizioni di temperatura estrema. I test approfonditi condotti dai produttori, come nel caso della Nissan con il modello Ariya, hanno dimostrato che le batterie possono mantenere la carica anche a temperature molto basse.

Test in condizioni di freddo

Durante un test di “cold soak” di 24 ore effettuato nel 2024, un Ariya è stato parcheggiato in una camera climatica a -4 gradi Fahrenheit con una carica del 17%. Al termine del giorno, senza essere collegato alla rete elettrica o utilizzare il riscaldatore della batteria, il livello di carica è rimasto invariato. Questo dimostra l’efficacia dei sistemi di gestione termica integrati nei veicoli elettrici moderni.

Test in condizioni di caldo

Inoltre, Nissan ha utilizzato i SUV Ariya per pattugliamenti di sicurezza nel suo centro di prova vicino a Phoenix, in Arizona, dove le temperature estive possono superare i 115 gradi Fahrenheit. Nel 2023, i veicoli a benzina sono stati sostituiti da Ariya EV, che hanno percorso oltre 30.000 miglia in queste condizioni estreme.

Risultati dei test e prestazioni

I risultati dei test mostrano che i veicoli elettrici moderni, grazie all’uso di pompe di calore e altre tecnologie, riescono a mantenere una buona autonomia anche in condizioni di freddo. Secondo i dati raccolti da Recurrent, 20 modelli popolari di veicoli elettrici ora raggiungono in media l’ 80% dell’autonomia massima a temperature sotto zero. Questo è basato su dati provenienti da oltre 18.000 veicoli negli Stati Uniti.

Performance dei modelli

Ogni modello ha prestazioni diverse, ma tutti i modelli esaminati possono garantire oltre 100 miglia di autonomia quando le temperature scendono sotto lo zero. I modelli equipaggiati con pompe di calore, come il Tesla Model X e Model S, hanno mostrato le migliori prestazioni, con un miglioramento medio del 10% nell’autonomia in condizioni di freddo.

Evoluzione delle tecnologie

La Nissan ha fatto notevoli progressi rispetto ai modelli precedenti, come il primo Nissan Leaf, che non disponeva di gestione termica attiva e soffriva di una riduzione significativa dell’autonomia in condizioni di freddo. Con l’introduzione di nuove chimiche delle batterie e sistemi di gestione termica, i veicoli elettrici moderni sono ora molto più resilienti alle temperature estreme.

Evoluzione delle batterie e delle tecnologie

Le moderne batterie dei veicoli elettrici non subiscono la perdita di prestazioni o il degrado che caratterizzava i modelli precedenti, grazie a significativi progressi nelle tecnologie.

Tecnologie di gestione termica

L’implementazione di pompe di calore e riscaldatori per batterie ha avuto un impatto notevole, insieme all’adozione di nuove chimiche delle batterie . Questi sviluppi hanno permesso ai veicoli elettrici di mantenere prestazioni ottimali anche in condizioni climatiche estreme.

Test approfonditi

Le case automobilistiche, come Nissan, conducono test rigorosi in camere climatiche per garantire che i veicoli possano operare efficacemente in temperature estreme. Ad esempio, il crossover Nissan Ariya utilizza un sistema di raffreddamento a liquido per mantenere la batteria a una temperatura ottimale durante le giornate calde e un riscaldatore per batterie in condizioni di freddo. Inoltre, il sistema di pompe di calore riduce la perdita di autonomia in inverno.

Evoluzione delle prestazioni

I test condotti da Nissan hanno dimostrato che, anche a temperature molto basse, le batterie possono mantenere il livello di carica. In un test di “cold soak” di 24 ore, un Ariya con una carica del 17% è rimasto in una camera a -4 gradi Fahrenheit senza subire variazioni nel livello di carica.

Considerazioni sui test in condizioni estreme

Nissan ha anche utilizzato i SUV Ariya per pattugliamenti di sicurezza nel suo centro di prova in Arizona, dove le temperature estive possono superare i 115 gradi Fahrenheit. Questi veicoli hanno percorso oltre 30.000 miglia, dimostrando la loro capacità di operare in condizioni di calore estremo.

Risultati dei test e prestazioni in condizioni di freddo

Secondo i dati raccolti da Recurrent , 20 modelli popolari di veicoli elettrici ora raggiungono in media l’ 80% dell’autonomia massima in condizioni di freddo, rispetto a condizioni ideali. Tutti i modelli esaminati possono garantire oltre 100 miglia di autonomia quando le temperature scendono sotto lo zero. I veicoli dotati di pompe di calore, come il Tesla Model X e il Model S , hanno mostrato le migliori prestazioni, con un miglioramento medio del 10% nell’autonomia in condizioni invernali.

Confronto con i modelli precedenti

Il Nissan Leaf originale, privo di gestione termica attiva, soffriva di una riduzione significativa dell’autonomia in condizioni di freddo e di un degrado accelerato in condizioni di calore. Sebbene nel 2015 sia stata introdotta una nuova chimica delle celle per migliorare la situazione, i vantaggi delle tecnologie integrate nell’Ariya dimostrano quanto siano progrediti i veicoli elettrici. È importante notare che qualsiasi perdita di autonomia riscontrata in condizioni di freddo è temporanea. Il degrado a lungo termine delle batterie è accelerato in condizioni di calore, ma ricerche recenti suggeriscono che per la maggior parte dei nuovi veicoli elettrici, il degrado delle batterie non dovrebbe essere una preoccupazione significativa.

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